
A Santo Stefano, lungo il Sebino, c’è persino chi pranza all’aperto, chi si mangia un gelato, chi si gode il tepore del sole. Chi non ama il freddo gioisce, chi invece ama la neve e l’inverno, guarda con un po’ di nostalgia le cime non innevate. La mancanza di poggia asseta la terra, riduce la produzione delle centraline idroelettriche, la portata dei laghi e dei fiumi, aumenta l’inquinamento. La mancanza di neve preoccupa le stazioni sciistiche che sparano la neve artificiale dai cannoni, ma non è la stessa cosa. Una volta a Natale c’era la neve. Ma anche chi fa turismo ha capito, che non può più fare affidamento sul tempo. Le stagioni sono cambiate e l’unica soluzione è adattarsi. Per smaltire le abbuffate in molti hanno optato questo sabato, per una passeggiata in riva al lago. Qui siamo a Riva di Solto dove le montagne senza neve si affacciano sul Sebino che riflette il sole, e più che Santo Stefano … sembra Pasquetta.
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