
E’ stato trovato attorno alle 14.00 senza vita il corpo di Giuseppe Ghirardini, l’operaio triumplino di 50 anni scomparso da mercoledì 14 ottobre. Il cadavere è stato trovato sulle rive del torrente Frigidolfo nella valle di Viso accanto alla colonia Balzarini, sotto alcune piante, a poche decine di metri a valle rispetto alla chiesetta di Viso. Il corpo era prono a terra e, secondo le prime notizie, sarebbe stato individuato da un cinofilo che ha dato l’allarme: poco distante da lui c’erano i vigili del fuoco che hanno immediatamente avvertito l’UCL presso la stazione del Soccorso Alpino a Ponte di Legno. In pochi minuti la zona è stata transennata ed interdetta agli estranei, mentre i carabinieri di Ponte di Legno e di Breno con il comandante Maggiore Salvatore Malvaso, si sono recati alle case di Viso, raggiunti poco dopo dal Comandante provinciale Colonnello Luigi Spina e quindi dal pm Alberto Rossi, che indaga sull’intricata vicenda della doppia sparizione dell’imprenditore Mario Bozzoli. 50enne di Marcheno, scomparso dopo le 19.00 di giovedì 8 ottobre dalla sua azienda metallurgica e quindi della sparizione di Giuseppe Ghirardini, uno degli ultimi dipendenti ad aver visto Bozzoli quella sera. Ghirardini avrebbe dovuto essere sentito dal Magistrato giovedì 15 ottobre, ma dalla sera di mercoledì 14 è sparito. La sua auto, una Suzuki Gran Vitara, è stata ritrovata venerdì 16 in serata lungo la strada sterrata della Tonalina che dal 4° tornante della statale del Tonale prende a est verso le Case di Viso. Era a circa un chilometro dall’imbocco, parcheggiata in un’area pic-nic. Nella giornata di sabato le ricerche si sono concentrate nella zona dove l’auto era stata ritrovata e questa domenica si sono allargate a più ampio raggio, grazie alla presenza di un centinaio di specialisti: Carabinieri con cani molecolari, Soccorso alpino della Guardia di Finanza, Vigili del fuoco con specialisti Tas, i tecnici della Va Delegazione bresciana del Soccorso alpino e speleologico, la Polizia provinciale, la Polizia locale, il Corpo forestale dello Stato, la Protezione Civile dell’alta Vallecamonica e numerosi cinofili valligiani. Proprio il giorno della sua sparizione, Ghirardini sarebbe dovuto andare dai carabinieri di Gardone Valtrompia per essere ascoltato in merito alla scomparsa di Bozzoli. Ma l’operaio con la scusa di una battuta di caccia con gli amici, in realtà mai avvenuta, è scomparso percorrendo a bordo della sua vettura centinaia di chilometri con un viaggio che verosimilmente lo ha portato da da Gardone Valtrompia alla Tonalina, passando per il Maniva, Bagolino, Crocedomini, Bazena, Breno.
dal giornale online: Più Valli TV – News
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