Buonasera, insieme ad un team stiamo creando un app per permettere alle babysitter di avere maggiore visibilità e possibilità di impiego. Per info scrivere in privato qua su facebook Progetto HelpBabysitter oppure mail a helpbabysitter@outlook.it
di Progetto HelpBabysitter dal gruppo: A.A.A. cercasi/offresi lavoro in valcamonica
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Giorno: 23 aprile 2015
Cerco offro lavoro in Vallecamonica | Alessandra Pacchiotti
Cerco lavoro di pulizie,assistenza anziani,assistenza ospedaliera diurna e notturna.
di Alessandra Pacchiotti dal gruppo: A.A.A. cercasi/offresi lavoro in valcamonica
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Cerco offro lavoro in Vallecamonica | Francesca Malonni
Ciao mi chiamo Francesca ho 41 anni e come tanti cerco lavoro. Sono Asa/Oss con esperienza in casa di riposo, ho lavorato anche in ditta di pulizie. Cerco urgentemente qualsiasi lavoro purché serio no porta a porta. Sono automunita. Scrivetemi in privato grazie.
di Francesca Malonni dal gruppo: A.A.A. cercasi/offresi lavoro in valcamonica
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Cerco offro lavoro in Vallecamonica | Ady BoOm
Ciao ragazzi vi chiedo un piacere mi mettete mi piace alla pagina x favore x una gara scolastica vi ringrazio di cuore se lo fate:)
di Ady BoOm dal gruppo: A.A.A. cercasi/offresi lavoro in valcamonica
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pubblicato da farukdemir113
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pubblicato da ale_malp
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FURTI NELLA NOTTE ANCHE A BIENNO
Brutta sorpresa questo giovedì mattina anche per il gestore del Bar del Campo di Bienno e per l’Associazione Sportiva San Giovanni Bosco Bienno. Nella notte infatti il bar del campo sportivo di Bienno e la vicina sede della squadra di calcio locale, hanno ricevuto la sgradita visita dei ladri. Qualcuno è entrato nel bar forzando la porta posteriore, quella che si affaccia sul campo sportivo. Dalla veranda è passato all’interno forzando una finestra e una volta all’interno del locale sapeva come muoversi: è salito su una sedia e si è subito preoccupato di manomettere la telecamera posizionata proprio sopra la cassa. E’ la telecamera stessa a riprendere il momento in cui qualcuno cambia la direzione dell’obiettivo ed è la telecamera a fissare l’ora del furto: intorno alle 2.00 di notte. Il ladro ha quindi agito indisturbato portando via l’incasso della sera procedente pari a poche centinaia di euro. Il bar era stato chiuso intorno alla mezzanotte e questa mattina i gestori hanno trovato la cassa vuota e hanno sporto denuncia ai carabinieri che stanno svolgendo le indagini anche attraverso la visione dei filmati delle telecamere. Poco più in là, circa 100 metri, c’è la sede del San Giovanni Bosco Bienno. Anche qui qualcuno è entrato nella notte: ha scavalcato il cancello ed è penetrato all’interno della segreteria rompendo il vetro di una finestra. Una volta all’interno ha rovistato fino a trovare la cassaforte. Con i ladri se ne sono quindi andati anche i soldi dei tornei di calcio raccolti dalla società sportiva.
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CAPARINI: “CAMPI PROFUGHI IN AFRICA”
“Istituire un blocco navale davanti alle coste libiche per scongiurare le partenze e catturare gli scafisti”, “promuovere una missione militare multinazionale per distruggere le imbarcazioni” usate dai nuovi schiavisti del mare, “creare campi profughi in Africa settentrionale per selezionare e smistare le domande di asilo”. Questa è invece la ricetta Lega Nord per fronteggiare l’emergenza immigrazione cheè stata respinta “da tutte le forze politiche” come denuncia il parlamentare leghista camuno della Lega Nord Davide Caparini, tra i firmatari della mozione. “Il Governo- afferma il deputato camuno -pensa di poter accogliere il milione di arrivi stimato dall’Onu, garantendo a tutti vitto, alloggio, a spese dei cittadini.”
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20 ETTARI DI PINETA IN FIAMME
Brucia ormai da 24 ore la montagna sopra Niardo: è stato dato l’allarme quando una densa colonna di fumo si alzava dalla ripida Val di Fà, posta sopra il paese, dominata dalla vetta del Ferone ancora ricca di canali innevati. Sul posto si sono recati immediatamente i volontari antincendio della Protezione Civile dei gruppi del Gicom di Niardo e Breno con i vigili del fuoco volontari di Breno che hanno monitorato per l’intera notte la zona posa a monte della linea del fuoco, che ha continuato a salire fino ad arrivare verso le cascine di Bisone, che sono state quindi protette dalla presenza preventiva dei volontari. Sul posto anche i vigili del fuoco di Darfo, gli uomini della forestale ed altri volontari in aggiunta a quelli che hanno lavorato nella notte. Dalle prime ore del mattino sono arrivati 2 elicotteri del servizio antincendio di Curno che hanno lavorato dalle 6.30: successivamente da Genova è arrivato un Canadair della Protezione Civile che ha pescato acqua nel lago ed ha iniziato il suo lavoro. Sulla zona da questa mattina però c’era anche vento e l’incendio ha continuato a propagarsi, nonostante la forte attività dei mezzi aerei. La zona è particolarmente impervia e fitta di vegetazione: il fuoco è partito attorno ai 700 metri di quota ed ha raggiunto i 1.100 metri, dove ci sono foreste di resinose molto fitte. Anche per questa ragione diventa più lunga l’opera di spegnimento perché l’acqua fatica a penetrare fino al terreno: le operazioni di spegnimento sono continuate per l’intera giornata utilizzando quasi esclusivamente l’opera di un Canadair: il secondo richiesto dalla Comunità Montana, infatti, è stato dirottato in Abruzzo per un’altra emergenza. L’incendio è stato definito “di fondo” o di radice e non di chioma: per questa ragione diventa molto difficile anche con i frequenti lanci di acqua riuscire a raggiungere il sottobosco. Intanto il Gicom presso la Comunità Montana ha ripreso pienamente la sua attività: con il monitoraggio di fine settimana a scopo antincendio e con il coordinamento delle operazioni di spegnimento di queste ore. Sulle cause dell’incendio di Niardo si fa sempre più strada quella dolosa: infatti, il fuoco si è propagato a partire dalla strada agrosilvopastorale che da Niardo conduce a Bisone, a monte della strada stessa. In serata il Gicom ha effettuato un breefing sulla situazione con la decisione di continuare ad oltranza le operazioni di spegnimento anche nella giornata di venerdì.
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CHRISTO, SOPRALLUOGO SUL LAGO D’ISEO
E’ stato svelato questa mattina a Sulzano, il progetto della passerella installazione che nell’estate del 2016 collegherà le sponde del lago a Montisola e all’isola di San Paolo. L’artista bulgaro di nascita ma americano d’azione Christo, realizzerà un ponte galleggiante lungo 3,5 km, che unirà terra e lago. Tre ponti diversi di 16 metri di larghezza ancorati ai fondali con 200 ancore saldate con funi e 70 mila metri quadrati di tessuto giallo. Questo giovedì si è svolta una ricognizione sull’area interessata dalla sua opera che per il lago d’Iseo rappresenta una sfida: l’installazione sarà temporanea ma è destinata a lasciare il segno. Il progetto ha ottenuto il via libera da 17 enti ai quali lo staff dell’artista Christo ha sottoposto gli aspetti tecnici del progetto di posizionare sulle acque del sebino per 16 giorni, un ponte percorribile che collegherà Sulzano a Monte Isola, dove l’opera approderà e si diramerà verso l’isola di San Paolo. I lavori sono già iniziati, come afferma all’Hotel Riva Lago di Sulzano l’artista autore di installazioni famose in tutto il mondo: sono iniziati i lavori per preparare 200 mila metri cubi di polietilene ad alta densità. La cabina di regia vede capofila la Comunità Montana del Sebino che deve coordinare con la Regione il turismo . Il progetto di respiro internazionale, «The Floating Piers» è destinato ad attirare 250 mila persone nel giugno del 2016 sul sebino.
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