TENSIONI ALLA FIERA AGRICOLA DI BOARIO


Frasi irripetibili, epiteti impronunciabili, urli di slogan da far accapponare la pelle, bava alla bocca e occhi sbarrati e iniettati, minacce con dito alzato e provocazioni senza fine da parte di un gruppetto di una quindicina di manifestanti, che si sono dichiarati animalisti e vegani, in direzione degli espositori e dei partecipanti alla fiera agricola camuna di Boario Terme, alla quale era abbinato l’equiraduno e la mostra interzonale di allevamenti iscritti all’APA di Brescia. Informati dalla Questura, i Carabinieri di Darfo Baorio terme con il supporto di colleghi di altre stazioni avevano predisposto una zona sufficientemente lontana dagli spazi fieristici suol piazzali del Centro Congressi: ma i manifestanti hanno pressato ed ottenuto di avvicinarsi maggiormente alla zona dove si stava ammassando la gente richiamata dal programma e dal pomeriggio di sole. Qui, in un recinto provvisorio transennato appositamente, hanno esposto striscioni e lanciato slogan contro la manifestazione, gli allevatori, i produttori. Slogan e frasi ad effetto che hanno surriscaldato gli animi dei presenti, richiamati anche dal forte volume del megafono e dal tam-tam che nel frattempo si era diffuso: oltre 500 persone, tra cui mamme e bambini, tantissimi giovani, ma anche anziani agricoltori increduli su quanta stava accadendo, hanno assistito alle provocazioni lanciate soprattutto da ragazze, con frasi impronunciabili, spesso blasfeme e al limite della denuncia per turpiloquio e offese personali, in direzione di tutto e tutti. Solo per un attimo gli insulti violenti hanno lasciato posto ad alcune riflessioni, le uniche che possiamo riportare per dovere di cronaca. Per oltre un’ora le provocazioni degli animalisti hanno rischiato di far travolgere cordoni e transenne da parte del pubblico presente che ha chiesto più volte alle Forze dell’Ordine di allontanarli. Ma evidentemente c’è stato anche un principio da rispettare: quello del diritto di manifestare purché all’interno dell’area riservata. Si è sfiorata più volte la rissa quando le provocazioni hanno superato il limite sopportabile: i Carabinieri in divisa e borghese, con il supporto degli uomini della Polizia locale di Darfo con il loro Comandante, hanno saputo ripristinare la calma, in questo aiutati anche dal sindaco di Darfo e dai suoi assessori che, pur insultati più volte, hanno comunque collaborato a mantenere entro limiti accettabili la manifestazione. Quando sul posto è arrivato il Maggiore Salvatore Malvaso, comandante dei carabinieri di Breno, dopo breve parlamentare con i manifestanti ha ottenuto che lasciassero in ordine e sotto scorta la zona per essere accompagnati alle loro auto. Quindi la manifestazione è potuta continuare con la premiazione delle razze in gara e la conclusione della giornata che è avvenuta normalmente, anche se quanto accaduto ha lasciato non poco amaro in bocca, soprattutto a chi, della zootecnia e dell’agricoltura eroica di montagna, ha fatto uno stile economico, sociale, cultura ed etico di vita.

dal giornale online: Più Valli TV – News
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