LA MAMMA DI ELEONORA IN AULA

Questo mercoledì è stata la volta delle deposizione di Mariella Armati, la madre di Eleonora Cantamessa. Durante il processo era previsto anche che la madre della vittima  prendesse la parola davanti all’imputato, ovvero a Vicky Vicky, l’indiano che quella notte del 12 gennaio 2013 a Chiuduno, travolse e uccise con l’auto la ginecologa 43enne di Trescore che si era fermata a soccorrere un altro indiano, Baldev Kumar, il fratello di Vicky Vicky, anche lui rimasto ucciso anche a seguito delle ferite riportate nella maxi rissa fra indiani iniziata a Casazza. Sedersi sul banco dei testimoni e rivivere quei tragici attimi, quando il cellulare di Eleonora quella sera suonava a vuoto, quando infine ha risposto il 118, la corsa in auto fino a Chiuduno al luogo dell’incidente, il non poter avvicinarsi alla donna a terra, l’apprendere che era morta. Per la madre di Eleonora Cantamessa, che da quel giorno vive nel dolore ma porta avanti con coraggio la missione di aiutare il prossimo proprio come faceva la dottoressa bergamasca, questo mercoledì è stata l’ennesima prova di forza per ottenere quella giustizia che a questo punto appare come una magra consolazione. Davanti all’imputato ha anche risposto alla domanda rivolta dal giudice, se aveva ricevuto la lettera di scuse di Vicky Vicky. L’ha ricevuta ma le è parsa come un oltraggio. E’ infatti troppo tardi per le scuse. Quella violenta rissa tra indiani le ha portato via la figlia che ha pagato con la vita un gesto di altruismo nei loro confronti. 

dal giornale online: Più Valli TV – News
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