Il dipartimento Arpa di Darfo rischia di perdere autonomia nell’ambito di un piano di riorganizzazione regionale della Direzione Generale di Arpa Lombardia che con il decreto dell’11 novembre scorso, prevede che il distretto Arpa di Darfo deleghi alle sedi di Brescia e di Milano, le competenze in campo di monitoraggio di qualità dell’aria, dell’ambiente, di bonifica, lasciando a Darfo solo le competenze di verifica e controllo su un territorio più ampio comprendente anche il sebino. Il lavoro fino ad oggi svolto dal dipartimento di Darfo in stretta collaborazione con le amministrazioni locali, cambierebbe radicalmente visto che la sede centrale di riferimento sarà quella bresciana e la Valle Camonica rischia di perdere un punto di riferimento importante di monitoraggio della salute dell’ambiente e quindi anche dei cittadini. Una lettera all’Assessore all’Ambiente di Regione Lombardia, Caludia Maria Terzi, ai rappresentanti di Arpa a livello regionale e locale, è stata quindi scritta in queste ore, su segnalazione degli Enti Locali e degli amministratori camuni, dal presidente della Provincia di Brescia Pierluigi Mottinelli, che esprime preoccupazione per questo depotenziamento del dipartimento Arpa di Darfo che diventerà un APC (Attività Produttive e Controlli). Nessuna conseguenza sul piano occupazionale: le cinque persone che vi lavorano, più un amministratore e un dirigente resteranno, ciò che cambierà sarà il loro lavoro sul territorio.
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