Soddisfacente, così si può riassumere l’ andamento della stagione venatoria in bergamasca appena conclusa. Da evidenziare come sia stato massiccio il passo del tordo bottaccio, così come è stata considerata buona la selezione agli ungulati e le catture di lepri, in controtendenza è diminuito il numero dei cinghiali rispetto a quelli consentiti. Nonostante le problematiche che sfiduciano i cacciatori, per via delle decisioni politiche nazionali, la caccia in Bergamasca chiude con un segno positivo eccezion fatta per i capannisti, che hanno goduto di un passo di tordi bottacci da ricordare, lungo e abbondante; proprio il contrario rispetto al 2013, quando le condizioni meteo avevano bloccato il passo.
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