Abbondanti nevicate anche a bassa quota su tutto l’arco alpino: le previsioni meteo

Pejo – Sono in arrivo nevicate abbondanti e a bassa quota; l’avviso arriva dal sistema di allerta provinciale del Servizio prevenzione rischi. Il fenomeno dovrebbe […]

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Fantastico….ci sarà un motivo se é considerata una delle piste più belle in Italia…Pista Paradiso stupenda…. #adamelloski #pontedilegno #tonale #vallecamonica #openmondo #openponte #scuolascipontetonale #sci #ski #snow #neve #montagne #paradiso #passotonale #italia

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pubblicato da danielecattaneo
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GRAVE INFORTUNIO A ONO SAN PIETRO


Sono padre e figlio di Ono San Pietro le due persone ferite questo mercoledì mattina in un incidente che si è verificato poco dopo le 11 nel cortile della loro casa in costruzione in via Re in paese. Purtroppo le condizioni del padre, pensionato di 72 anni, rimasto schiacciato sotto il piccolo escavatore che il figlio, muratore di 29 anni stava manovrando e che si è ribaltato, sono piuttosto gravi. Si trova ricoverato all’ospedale di Brescia dove è stato trasferito nella tarda mattinata con l’elicottero del 118. Solo qualche lieve ferita, ma soprattutto un forte shock invece per il ragazzo che è stato visitato a Esine dove lo ha trasportato in codice verde l’ambulanza dell’Arnica di Berzo Demo. I due, come spesso facevano, quando avevano un po’ di tempo libero, stavano effettuando lavori di sistemazione nei pressi della loro nuova casa, dove non abitano ancora. Purtroppo, poco dopo le 11, qualcosa è andato storto, improvvisamente il piccolo mezzo meccanico che il 29enne stava manovrando si è ribaltato ed ha schiacciato il padre che si trovava nei pressi. In zona c’erano solo padre e figlio: nonostante lo spavento il ragazzo è riuscito subito a capire che la situazione era piuttosto grave e ad allertare i soccorsi.

IMMEDIATI I SOCCORSI
Mentre in posto arrivavano l’auto medica e l’ambulanza dell’Arnica di Berzo Demo, vista la gravità delle ferite dell’uomo che da sotto l’escavatore non rispondeva, da Brescia veniva fatto alzare l’elicottero. I sanitari camuni hanno prestato i primi soccorsi all’uomo, per liberarlo dal mezzo meccanico, è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco – sul posto i permanenti di Darfo e i volontari di Breno – quindi il pensionato è stato stabilizzando, trasportato a bordo dell’elicottero che è atterrato in un campo nei pressi del luogo dell’incidente e quindi trasferito al civile di Brescia. L’eco di quanto accaduto ha fatto ben presto il giro del paese e sul posto dell’incidente sono arrivate diverse persone e il sindaco, Elena Broggi, visibilmente preoccupata per quanto accaduto. Ono San Pietro, purtroppo, negli ultimi anni è stato un paese particolarmente colpito da una serie di disgrazie, e non c’è bisogno di ricordarle. Toccherà ai carabinieri della stazione di Capo di Ponte, insieme ai tecnici dell’ASL di Valle Camonica, intervenuti sul posto per i rilievi di legge stabilire esattamente che cosa sia accaduto questo mercoledì mattina nel cortile di questa nuova abitazione. La zona dell’incidente, intanto, è stata posta sotto sequestro.

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REFERENDUM PER CHIEDERE PIÙ AUTONOMIA


La Commissione Affari Istituzionali, presieduta da Stefano Carugo (NCD), ha approvato la proposta di referendum per l’attribuzione a Regione Lombardia di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia. A favore i gruppi di maggioranza, astenuto il Movimento 5 Stelle, contrari PD e Patto Civico. Il  quesito referendario, che ora passerà al vaglio del Consiglio regionale, è il seguente:  “Volete voi che la Regione Lombardia, nel quadro dell’unità nazionale, intraprenda le iniziative istituzionali necessarie per richiedere allo Stato l’ attribuzione di particolari condizioni di autonomia, con le relative risorse, ai sensi e per gli effetti di cui all’articolo 116, terzo comma della Costituzione?”. Il relatore, Stefano Bruno Galli (Lista Maroni), ha espresso soddisfazione per il testo uscito dal tavolo del gruppo di lavoro.

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SCUOLE DI ECCELLENZA


L’Assessore all’Istruzione Formazione e Lavoro di Regione Lombardia, Valentina Aprea, ha partecipato questo mercoledì ad un seminario di approfondimento dei temi legati a corsi di eccellenza, quale il corso moda del Tassara Ghislandi di Breno, al termine del quale ha presieduto la premiazione del concorso di idee in sinergia con l’Azienda Cotonella. La premiazione ha visto protagoniste tre ragazze per i primi tre posti che hanno ricevuto importanti buoni acquisto di capi d’abbiglia,mento presso l’Azienda Cotonella di Sonico. Inoltre, l’Azienda ha premiato globalmente un progetto giovanile fortemente innovativo donando alla classe, quindi alla scuola, un’app con supporti tecnologici del settore moda, che resterà come patrimonio al Corso Moda.

FIXO E GARANZIA GIOVANI
In occasione della sua visita al Tassara Ghislandi di Breno l’Assessore Valentina Aprea ha confermato un’altra buona pratica amministrativa di enorme importanza grazie alla quella sono stati avviati al lavoro oltre 6.000 giovani neodiplomati dal giugno 2014, unico esempio del genere oggi in Italia. In particolare il Tassara Ghislandi ha risposto al bando regionale accreditandosi come soggetto attuatore del progetto Fixo, acronimo di Formazione e Innovazione per l’Occupazione, rivolto ai propri studenti del 5° anno. Un secondo progetto in cui il Tassara sta ottenendo il 100% dei risultati è Garanzia Giovani. Il Jobs act varato dal Governo Renzi ha recepito in toto le peculiarità di Fixo e Garanzia Giovani, mantenendo di fatto le doti finanziarie per i giovani neodiplomati e per le aziende che li assumono, previo stage formativo che avviene già durante il percorso scolastico. Dunque, il Tassara Ghislandi di Breno, grazie all’applicazione del concetto di alternanza Scuola Lavoro ed agli strumenti normativi e finanziari che agevolano il futuro occupazionale dei ragazzi, sta ottenendo ottimi risultati, partendo dalle oltre 300 convenzioni stipulate con aziende del territorio. Nella sua visita a Breno, l’Assessore Aprea ha incoraggiato gli studenti a mettersi in gioco con le aziende che dialogano con il Tassara Ghislandi, le quali, grazie alle possibilità concrete di Fixo e Garanzia Giovani, hanno una leva in più per offrire loro uno sbocco professionale.

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INTERROGAZIONE CONTRO CANONE INGIUSTO


Approda sui tavoli del governo la vicenda della disabile 32enne che da cinque anni lotterebbe contro un raddoppio del canone Rai, tra pressing di viale Mazzini e multe salate di Equitalia. A sollecitare il ministro Padoan sulla vicenda di Flavia Capelletti, 32enne affetta da tetrapresi spastica, residente a Vailate con lo zio con un solo televisore ma due stati di famiglia che per la tv corrispondono all’obbligo di pagare due canoni, è il deputato leghista Davide Caparini che parla di ennesimo caso di “sciacallaggio” e rilancia la battaglia per la completa soppressione di quello che torna a definire ”assurdo balzello”.

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PERONI, SOSPENSIONE TERMINATA


La sospensione secondo Margherita Peroni può dirsi terminata. Nessun pronunciamento sul caso è stato preso entro il termine stabilito dallo Statuto e quindi l’esponente di Forza Italia si ritiene a pieno titolo reintegrata nella squadra. L’ex assessore regionale di Forza Italia era stata espulsa dal partito il 3 ottobre 2014 in seguito alla sua decisione di sostenere una lista civica “Comuni in Provincia” alternativa al listone nato dall’accordo Forza Italia – PD per l’elezione da parte degli amministratori bresciani del presidente della Provincia di Brescia. Oltre alla revoca dell’incarico di vice coordinatore provinciale del partito, i vertici lombardi avevano deciso la sospensione della Peroni per “gravi responsabilità.” L’esponente di Forza Italia quindi da ottobre ad oggi è rimasta fuori dalla vita ufficiale del partito ma ora dalla sospensione sono passati tre mesi e anche se nessuna comunicazione ufficiale sarebbe arrivata dalla coordinatrice regionale Mariastella Gelmini e dal firmatario del provvedimento Denis Verdini, nessuna decisione sul suo caso è stata presa e quindi i termini previsti dallo Statuto sono scaduti. La Peroni è quindi ufficialmente reintegrata e ora è più agguerrita e motivata di prima visto che ha avuto diversi mesi per riflettere su quello che ha definito un provvedimento ingiusto ed immeritato. La Peroni infatti ha sempre dimostrato lealtà al suo partito ma soprattutto gli ha sempre fatto onore distinguendosi per vicinanza al territorio e alla gente. Ed è per questo che aveva scelto di sostenere la civica Comuni in Provincia, per dare voce ai sindaci e non a giochi di partito. Una decisione che le è costata cara, non tanto per la sua carriera politica, ricca e rispettata, ma sul piano personale poiché la ferita sarà dura da rimarginare e la frattura con i vertici del partito pure.

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L’ANCI SCRIVE A POSTE ITALIANE


Il presidente di Anci Lombardia Roberto Scanagatti, ha scritto chiedendo un incontro urgente alla direzione regionale di Poste Italiane in merito alla notizia, emersa in seguito a un incontro tra i vertici dell’azienda e i sindacati, secondo cui la società avrebbe confermato la chiusura di 65 uffici postali e l’apertura parziale di 120 solo per 2 giorni alla settimana in Lombardia. Per il presidente di Anci, che ricorda come Poste svolga un servizio indispensabile e universale anche in molti piccoli comuni, è necessario e urgente capire motivazioni e modalità di quella che sembra essere una decisione già assunta ma senza il dovuto confronto. “Vogliamo capire – spiega Scanagatti – e se possibile scongiurare la chiusura di sportelli in aree nelle quali soprattutto le fasce deboli della popolazione, come gli anziani ma anche famiglie non ancora dotate di servizi come internet, rischiano di essere penalizzate in modo inaccettabile.

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