100 OPERE PER NON DIMENTICARE

100 opere realizzate con materiale povero e con tecnica semplice, fatta di matite, pennarelli, chine, punte secche e qualche colore scialbo o drammatico, pere cercare di ritrarre il dolore e l’orrore della distruzione dell’uomo operata dal nazismo e ricordata ogni anno il 27 gennaio ne giorno della memoria: sono le opere del pisognese Giuliano Pe che dedica al tema una ricerca costante, scavando nella profondità dell’animo umano e nel dolore martoriato dei corpi per trovare un senso, introvabile e inesistente, a tanta immane tragedia. Le sue opere sono ospitate nella sala conferenze del Municipio di Esine e fanno parte del progetto che il Comune vuole dedicare al giorno della memoria. Giuliano Pe dipinge come sente e come pensa: il suo ragionare attorno al dolore è fatto di mille torture di pensieri, incredulità e anche angoscia, ma sempre con grande pietà per un corpo che viene distrutto, nella sua inquietante e dolorosa nudità, dal martirio inflitto gratuitamente e con ferocia sconfinata. E sulla carta, sul materiale che trova al momento, frutto di scarti e risacche, trova subito forma il suo dolore per chi soffre un qualsiasi ingiusto martirio. La mostra rimarrà aperta per l’intera settimana e sarà uno dei luoghi che la comunità esinese verrà invitata a frequentare anche in occasione della festa patronale della conversione di S. Paolo.

UNO SCAFFALE DEDICATO ALL’OLOCAUSTO
Il Sistema bibliotecario di Vallecamonica e la biblioteca comunale di Breno, in occasione della Giornata della memoria, in programma martedì 27 gennaio, quando si ricorda il settantesimo anniversario della liberazione del campo di concentramento di Auschwitz, hanno organizzato l’inaugurazione di uno specifico scaffale con saggi e opere di narrativa dedicati al tema dell’olocausto, contenente una cinquantina di libri nuovi, acquistati per l’occasione. In un primo momento, i testi saranno disponibili solo per la consultazione e in seguito anche per il prestito, con le prenotazioni aperte già dal 27 gennaio. Lo scaffale resterà allestito sino alla fine di febbraio all’ingresso della sala accoglienza della biblioteca, in via Garibaldi, ma sarà consultabile anche in maniera virtuale sul portale Opac della Rete bibliotecaria bresciana.

dal giornale online: Più Valli TV – News
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