Ancora una tragedia sulle strade bergamasche. E’ successa questa mattina in via Agro a Castione della Presolana, all’ altezza della curva posta poco dopo lo svincolo con via Poerza di Onore, nella parte bassa del paese. Mancavano pochi minuti alle 9 quando il conducente della Fiat Panda, Ottavio Belingheri 85 anni di Colere, in viaggio in direzione Bergamo, al cui fianco sedeva la moglie, perdeva il controllo del mezzo finendo contro una Toyota che prodeveva in senso opposto. Un’ impatto violentissimo tanto da mandare in fiamme l’ utilitaria. Tempestiva la macchina dei soccorsi. Sul posto il 118 inviava l’automedica e un’ambulanza del Corpo Volontari Presolana, mentre agenti dell’ Unione Comuni della Presolana, procedevano alla regolamentazione del traffico, deviandolo su vie alternative.
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Determinante l’opera svolta dai Vigili del Fuoco del distaccamento di Clusone, impegnati nel liberare gli occupanti delle lamiere contorte, mentre le fiamme avvolgevano la Panda, alzando in cielo una coltre di fumo nero visibile a notevole distanza.
Nonostante un disperato tentativo di rianimazione, i sanitari nulla potevano per strappare alla morte l’ anziano 85enne, deceduto praticamente sul colpo. Gravi ma sembrano non preoccupanti le condizioni della moglie medicata sull’ ambulanza prima del trasferimento in ospedale e del conducente l’ altro mezzo coinvolto nello schianto. Ssi provvedeva all’ invio dell’ elisoccorso impegnato nel trasferimento e ricovero dei feriti al nosocomio cittadino.
Resta da chiarire la causa dell’ accaduto. Potrebbe essersi trattato del fondo reso scivoloso dal ghiaccio così come da un improvviso malore, che non ha lasciato scampo a Ottavio Belingheri.
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E’ la strada più pericolosa di tutta la Lombardia. Sì è proprio lei la statale 42, quella che nei progetti di chi l’ha pensata decenni fa doveva addirittura essere un’autostrada, che poi è stata declassata a strada a percorrenza veloce e che oggi è semplicemente una statale, anche detta la grande incompiuta per la mancanza di vari tratti della variante che dovevano modernizzarla. Parte da Treviglio e sale dalla bassa bergamasca per attraversare la val Cavallina, la Valle Camonica, salire fino al Tonale per poi passare il territorio trentino fino al passo della Mendola. 150 chilometri di pericolo. Con i suoi 143 incidenti stradali ogni anno, grosso modo uno ogni chilometro, la statale 42 risulta essere la strada più pericolosa dell’intera regione.
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