La giunta regionale ha approvato la bozza di riforma della sanità. Il prossimo passaggio sarà l’analisi da parte della commissione sanità, poi la discussione e il voto in consiglio regionale. Si sono astenuti gli assessori in quota al Nuovo centrodestra, che non concordano su alcuni punti della riforma come la penalizzazione del sistema dei privati convenzionati. I principi cardine della riforma restano la libertà di scelta, la competitività tra strutture pubbliche e private e la centralizzazione degli acquisti. Nasce un’agenzia regionale (Ats, Agenzia per la tutela della salute) da cui dipendono le Assl (Articolazioni socio-sanitarie locali), che vanno a sostituire le Asl e che si occupano di regolare i contratti con gli operatori pubblici e privati (Aisa, Aziende integrate per la salute e l’assistenza, che assorbiranno le Aziende ospedaliere). Ciascuna Assl avrà un bacino d’utenza di almeno un milione di abitanti, con alcune eccezioni (si parla dell’Assl Valtellina-Valcamonica).
dal giornale online: Più Valli TV – News
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