Sabato il governo ha presentato un emendamento alla legge di stabilità che in cui dice che la spesa per il personale delle Province va ridotta del 50%. L’emendamento se passerà, secondo le stime dell’Upi, costringerà la provincia di Brescia a tagliare più di 16 milioni di euro, la metà di quel che spende per il personale. In tutta Italia si parla di 2.800 dipendenti che dovranno essere tagliati. In un primo luogo i dipendenti avrebbero dovuto essere ricollocati nelle Regioni ed enti locali, e nelle amministrazioni dello Stato. Una decisione in linea con la volontà di togliere le funzioni e le competenze alle province trasferendolo ai comuni e alla Regione. Meno funzioni, meno spese per il personale, più tagli dal Governo:
22 milioni nel 2015, 66 nel prossimo triennio Ma visto che nessun ente ha le risorse per accollarsi altri dipendenti, questa possibilità sembra tramontata. Inoltre la Regione ha anche annunciato che è sua intenzione lasciare tutte le competenze delegate negli scorsi anni alle Province: caccia, formazione professionale, agricoltura, cultura e turismo. Alcune deleghe «fondamentali» sono assegnate direttamente dalla legge Delrio: strade, scuole, trasporti, territorio, ambiente. Ma senza dipendenti sarebbe dura.
“PASTICCIO ALL’ITALIANA”
Oltre al problema degli organici c’è poi quello dei fondi. Alle Province italiane si taglierà un miliardo di euro l’anno. Secondo il Governatore della Regione Lombardia Roberto Maroni l’abolizione delle Province, vera o presunta, «è un pasticcio all’italiana». Intanto la Provincia di Brescia come ente di secondo livello ha come primo compito la stesura del nuovo statuto provinciale. Per farlo la commissione statuto presieduta dalla consigliera Nini Ferrari ha chiesto aiuto all’Università statale di Brescia che metterà a disposizione uno dei docenti della facoltà di Scienze Giuridiche per sedere al tavolo della commissione. Lo statuto su cui lavorerà la commissione prenderà spunto da quello abbozzato dalla provincia di Bergamo. Per quanto invece riguarda i tagli alla spesa socio sanitaria lombarda, saranno meno pesanti di quelli che il governo aveva inizialmente annunciato. Non più 700 milioni, ma meno di 300. Numeri con cui comunque fare i conti.
dal giornale online: Più Valli TV – News
Leggi tutto: http://ift.tt/1Avt6b5