Disegno da sempre come hobby….mi propongo per disegnare magliette e pareti per camerette di bambini o anche semplici quadretti (disegno fumetti e ogni genere di cartone animato per bambini) chi fosse interessato per prezzi e modo di disegnare mi contatti grazie.
di Annamaria Peluchetti dal gruppo: A.A.A. cercasi/offresi lavoro in valcamonica
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Giorno: 16 dicembre 2014
Cerco offro lavoro in Vallecamonica | Sara Rossetti
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di Sara Rossetti dal gruppo: A.A.A. cercasi/offresi lavoro in valcamonica
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pubblicato da _fucus
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pubblicato da ciancika57
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DEPOTENZIATO DISTRETTO ARPA CAMUNO
Una decisione che penalizza ancora una volta la Valle Camonica. Quella presa dalla direzione generale di Arpa Lombardia che con il decreto dell’11 novembre depotenzia dal punto di vista delle competenze e del rapporto con il territorio, il Distretto Arpa di Darfo, inevitabilmente ricadrà sul territorio e sulle amministrazioni che non potranno più avere quel filo diretto con i tecnici dell’Arpa come lo hanno avuto fino ad oggi. Dal primo gennaio cambiano le cose: il distretto Arpa di Darfo, che solo due anni fa aveva ottenuto maggiore autonomia seppur restando alle dipendenze del dipartimento di Brescia e della sede centrale di Milano, dovrà delegare alle sedi di Brescia e Milano le competenze svolte fino ad oggi a supporto del territorio, come bonifiche ambientali, monitoraggio della qualità dell’aria e dell’acqua e altri interventi a supporto delle amministrazioni. A Darfo il Distretto diventerà un APC, ovvero Attività Produttive e Controlli, quindi con la sola funzione di controllo e vigilanza. Le persone che attualmente vi lavorano, 5 tecnici, un amministratore e un dirigente, resteranno, ma dovranno svolgere una mera attività di controllo per lo più su un bacino territoriale più ampio: non solo la Valle Camonica ma anche l’intero lago di Iseo. Una scelta, quella presa dalla direzione regionale dell’Arpa, motivata con un piano di riorganizzazione 2015-2019, necessario per risparmiare risorse in vista dei pensanti tagli del Governo. E come sempre a farne le spese sono i territori considerati marginali come la Valle Camonica. L’agenzia regionale per la protezione dell’ambiente, opera quotidianamente per la prevenzione e la protezione dell’ambiente, affiancando le istituzioni regionali e locali in molteplici attività: dalla lotta all’inquinamento atmosferico ed acustico agli interventi per la tutela delle acque superficiali e sotterranee, dal monitoraggio dei campi elettromagnetici alle indagini sulla contaminazione del suolo e sui processi di bonifica. ARPA è inoltre a disposizione di tutti i cittadini per contribuire ad una corretta informazione su tutte le tematiche ambientali. Si tratta di una realtà importantissima quindi di tutela del territorio e della salute dei cittadini. Ed è per questo che se il destino del distretto Arpa camuno è quello che si delinea, ovvero quello di arrivare ad una chiusura, la Valle Camonica potrebbe sentirne molto la mancanza.
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CHIUDE IL CENTRO FONDO E LA SCUOLA SCI
Il Centro Fondo Pontedilegno- Tonale e scuola sci Fondo Monticelli chiude. A comunicarlo in un comunicato stampa è il presidente Carlo Massi che non nasconde il rammarico per una decisione presa a malincuore dopo oltre 20 anni di attività. A pesare sulla scuola sci le difficoltà economiche che negli ultimi 5 anni sono aumentate per via del sempre minor numero di appassionati di sci da fondo in alta Valle Camonica. Il presidente del Centro Fondo e della scuola di sci punta il dito oltre che contro la stazione turistica e contro anche gli enti pubblici che non avrebbero, secondo quanto si legge, fatto abbastanza per evitare di arrivare ad evitare la chiusura di “una scuola, unica in provincia di Brescia, riconosciuta in tutta Italia e che ha potuto contare “solo sue risorse economiche”. Altro aspetto che avrebbe concorso, secondo il presidente Massi, alla diminuzione del numero di sciatori di fondo, la presenza della motoslitte vicino alla pista che avrebbero scoraggiato i turisti alla ricerca della tranquillità. Il calo delle presenze ha portato ad un calo consistente delle entrate e per il Centro Fondo Ponte di Legno Tonale e la scuola sci Fondo Monticelli non è più stato possibile coprire tutte le spese nonostante il contributo del Consorzio Adamello Ski. “Da qui la decisione” – si legge nel comunicato – “di chiudere l’attività, con la conseguenza che la pista al Passo del Tonale non verrà più battuta e tutti i servizi di noleggio e scuola cesseranno.” A conclusione del comunicato stampa un ringraziamento da parte del Centro Fondo e della Scuola “per il supporto e l’aiuto alla famiglia Bulferetti Andrea e all’APT del Passo del Tonale.”
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CAMPO DA CALCIO CHIUSO PER RUMORE
Il campo da calcio, è stato l’ argomento in discussione durante l’ incontro di lunedi sera in municipio a Pradalunga. Il sindaco Natalina Valoti ha infatti convocato con urgenza i capigruppo di maggioranza e minoranza dopo la sospensione della partita avvenuta lo scorso sabato a seguito dell’ eccessivo chiasso causato dalle tifoserie. In vista del Consiglio comunale di giovedì il primo cittadino ha ritenuto opportuno incontrare i rappresentanti dei gruppi consiliari per fare il punto della situazione. Il confronto, a detta di Valoti, è stato sereno e tutti sono concordi nella volontà di approfondire gli aspetti legali, per trovare soluzioni costruttive. Il fatto fa molto discutere in paese dopo l’ interruzione durante la partita di sabato, tra i giovanissimi della Pradalunghese e della Endine Gaiano calcio. Ad entrare sul terreno di gioco gli agenti della polizia locale, che hanno sospeso l’ incontro. 15 giorni questo il tempo utile all’ amministrazione comunale per impugnare l’ordinanza che comunque non comporterebbe la sospensione di quanto deciso dal Tribunale di Bergamo, vale a dire nessuna partita di campionato o di categoria sabato e domenica e divieto di sostare davanti alla casa dei ricorrenti Enrico Rizzi, Nadia Pedrini, Cristian Manenti, Savina Bresciani durante gli allenamenti.
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MULTE PER I “TRASGRESSORI” DEL CASSONETTO
E’ successo a tutti i paesi prima di dotarsi della differenziata porta a porta e ora tocca a Breno. Succede che quando il proprio comune toglie i cassonetti, chi ancora non ha preso le misure con la differenziata, carica il sacchetto dell’immondizia in macchina e lo getta nel primo cassonetto che incontra che si trova per forza di cose in un altro paese. Ma ormai in Valle Camonica di cassonetti ne sono rimasti pochi poiché molti si sono dotati della differenziata porta a porta e quindi va a finire che tutti i “pendolari del cassonetto” arrivano a Breno. Così la polizia locale dell’Unione dei Comuni della media Valle Camonica ha cominciato a punire i trasgressori: nel corso dei controlli sabato scorso ha beccato una persona di Malegno mentre buttava diversi sacchetti dell’immondizia nei cassonetti all’ingresso sud del paese, nella zona del supermercato Sermark. I vigili hanno spiegato al malcapitato che è vietato gettare rifiuti nei cassonetti stradali di un paese e gli hanno recapitato una multa da 177 euro. “A Breno” – commenta il sindaco Farisoglio – da quando soprattutto anche il Comune di Bienno ha adottato il metodo della raccolta puntuale, la situazione “immondizia” è divenuta pesante, con i cassonetti sempre più colmi di rifiuti non prodotti dai brenesi. Per questo, dal prossimo anno anche a Breno si adotterà questo metodo di raccolta”.
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APRE LA NUOVA PIAZZA DI GAZZANIGA
Venerdi 19 dicembre 2014, una data destinata ad entrare nella storia di Gazzaniga. Alle 17 infatti verrà aperta la nuova e tanto attesa piazza. Un traguardo significativo per l’ attuale amministrazione comunale, che si è dovuta confrontare con non poche difficoltà. Per la cerimonia inaugurale bisognerà però attendere il mese di gennaio-febbraio, essendo ancora da completare alcuni interventi indispensabili per l’ ottimizzazione degli spazi. L’ampliamento era cominciato il 22 settembre con la demolizione degli edifici antistanti la chiesa parrocchiale, ci riferiamo alla ex Casa Pezzoli ed ex Casa Pezzola. L’ intervento ha consentito l’ ampliamento degli spazi ricavando una superficie di oltre 800 metri quadrati.
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PONTE VALPAGHERA VERSO L’INAUGURAZIONE
Il ponte montato in Valpaghera verrà inaugurato come da programma domenica 21 dicembre poiché il collaudo ha dato esito positivo. Lo afferma il sindaco Marina Lanzetti che ricorda che l’attività di montaggio del ponte è stata assegnata all’Associazione Genieri di Lombardia nel pieno rispetto della normativa vigente e del Regolamento approvato dal Consiglio Comunale di Ceto e con un impegno economico vantaggioso rispetto ad altre soluzioni. L’amministrazione chiarisce che agli atti del Comune nel mese di aprile 2014 non risulta trasmesso alcun progetto definitivo da parte della ditta Janson Bridging Italia il cui studio di fattibilità non risultava idoneo alle esigenze del comune.
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