Dall’inizio dell’anno sono 2.379 i lavoratori con contratti a tempo indeterminato che hanno perso il loro posto in aziende medio-grandi della provincia di Bergamo (con più di 15 dipendenti): l’elenco con gli ultimi 815 nomi inseriti nelle liste di mobilità è stato validato questa settimana dalla Sottocommissione Provinciale per gli ammortizzatori sociali, riunita nella sede dell’assessorato provinciale di Istruzione, Formazione, Lavoro in viale Papa Giovanni XXIII. Nello stesso lasso di tempo del 2013 (gennaio-settembre) si arrivò a quota 2.892: si registra, dunque, un calo dei licenziamenti pari al 17,74%. Il comparto col maggior numero di validazioni è stato quello tessile e dell’abbigliamento (340 persone in mobilità), seguito dal meccanico (217) e da quello edile (110). Una valutazione della situazione occupazionale complessiva risulta, però, difficile: il dato relativo ai licenziamenti nelle piccole aziende, quelle fino a 15 dipendenti, per il 2014 è aggiornato solo al mese di giugno quando si contavano 2.621 licenziamenti.
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